P.zza Portoria 1, 16121
tel. 010/5692808 - fax 010/584019
E-mail: procura.genova@giustizia.it
prot.procura.genova@giustiziacert.it
Alla C.A. del Dr. Grasso Vincenzo o
chi ne fa veci
Richiesta informazioni su procedimento/procedimenti aperti in base delle due
querele a carico dell'avvocato Mario Scopesi presentate il 14/01/2009
Olga Babenko
olgababenko@yahoo.it
olga.babenko@postacertificata.gov.it
Tel. 340 27 41 271
(L'abitazione familiare è occupata dai criminali, in attesa della liberazione
della stessa, non si ha altra reperibilità)
Io sottoscritta, Olga Babenko, nata il 27/06/1971 a Tallinn (Estonia), in
qualità della persona lesa dai reati dell'avvocato Mario Scopesi, nella data
del 14/01/2009 ho presentato due separate querele contro reati dell'avvocato:
la prima in seguito ad una lettera;
la seconda in seguito ad un “memoriale”.
Vorrei cortesemente conoscere il numero del procedimento o i numeri dei
procedimenti attribuito/i alle querele e il nome del Pubblico Ministero e del
Giudice per le Indagini Preliminari responsabili.
In fede,
Olga Babenko
"Al p.m. Emilio Gatti PROC. 2437/09/44 - ISTANZA PER TRASCIRZIONE DEL
QUERELATO SUL REGISTRO IN QUANTO NON E' AFFATTO IGNOTO E RICHIESTA DI
ASSEGNAZIONE DI AVVOCATO D'UFFICIO" proveniente da
"olga.babenko@postacertificata.gov.it"
ed indirizzato a:
"prot.procura.genova@giustiziacert.it"
e' stato consegnato nella casella di destinazione.
Identificativo messaggio:
2310F416.0000C916.A8DBEE55.A620476D.posta-certificata@cecpac.posteitalia
ne.it
Al pubblico ministero sig. Emilio Gatti
P.zza Portoria 1, 16121
tel. 010/5692808 - fax 010/584019
E-mail: procura.genova@giustizia.it
prot.procura.genova@giustiziacert.it
Oggetto: Proc. 2437/09/44 in base delle due querele del 14/01/2009 contro
l'avvocato Mario Scopesi per reati di falso ideologico, ingiurie e diffamazioni
in atti giudiziari; e ingiurie, falso, diffamazione, violenza privata (minacce
di non chiedere più atti dal comune di Sesta Godano pena danni ingiusti) nel
testo di una lettera, i corpi di reato – un “memoriale” e una lettera
Olga Babenko,
Tel. (39) 340 27 41 271
E-mail: olgababenko@yahoo.it
E-mail governativa certificata: olga.babenko@postacertificata.gov.it
Domicilio legale e fiscale scelto presso il Prefetto di La Spezia nella data
del 10/10/2008;
Raccomandate e corrispondenza: concordare l'indirizzo per invio al nr. tel.
suindicato;
(L'abitazione familiare è occupata dai criminali, in attesa della liberazione
della stessa, non si ha altra reperibilità)
Richiesta di iscrivere l'avvocato MARIO SCOPESI del foro di Genova come
persona querelata, in quanto non è affatto una persona ignota ma nota e
facilmente identificabile, e di inquadrare i reati dello stesso in
corrispondenza con il Codice Penale
Richiesta di assegnazione di un avvocato d'ufficio in vista di impossibilità
di trovare un avvocato per la gestione della pratica a causa delle questioni
corporativi (appartenenza all'Ordine degli Avvocati), per garantire il diritto
all'equo esame della causa in tempi ragionevoli previsto dall'art. 6 p.1 della
L. 848/1955 (CEDU)
Egregio sig. Emilio Gatti,
Nella data del 25/05/2011 ho appreso dal funzionario giudiziario sig.
Roccatagliata Enrico che il procedimento in base della mia querela è stato
inquadrato come un procedimento contro ignoti, nonostante il querelato -
l'avvocato Mario Scopesi - è noto a Genova in quanto è iscritto all'ordine
degli avvocati e non è affatto un ignoto, e il nome dello stesso si indica
chiaramente nella querela e nel modulo di presentazione della querela da me
compilato.
I reati compiuti dall'avvocato sono evidenti e previsti dal codice penale come
reati. Sono ormai passati 2 anni senza che sia stata fissata un udienza, il
querelato fino ad oggi va spacciato da “ignoto” - tutto ciò è contrario ai
principi della L. 848/1955, in quanto mi vedo negare un giusto processo e mi
trovo indifesa davanti alle azioni criminali ripetute. Si potrebbe presumere
che tale trattamento pregiudizievole e discriminatorio nei miei confronti si è
creato a causa di mancata assistenza di un avvocato, per ciò chiedo di
assegnarmi un avvocato d'ufficio, in quanto nessun avvocato accetta pratiche
contro colleghi iscritti all'Ordine degli Avvocati, a causa delle regole
corporative interne dell'Ordine. Tale azione non è prevista dalle legge
italiana, però non è neanche proibita, e, alla luce dei fatti, è
indispensabile per risolvere la situazione patologica e discriminatoria e per
garantire il diritto al giusto processo.
Con ossequi,
Olga Babenko
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